venerdì 17 maggio 2013

Uomo affetto da vampirismo

I medici in Turchia hanno descritto l’uomo che è diventato dipendente dal bere sangue umano come affetto da ‘vampirismo’Il 23enne, che è sposato, ha iniziato ad effettuare tagli sulle sue braccia, sul petto e sullo stomaco con delle lamette, per poi raccogliere il sangue in una tazza in modo da poterlo bere. Ben presto è diventata una ossessione per lui e ha iniziato a cercare altre fonti per alimentare la sua abitudine che ha descritto come ‘più importante del mio respiro’.

Secondo il rapporto pubblicato ieri dal Journal of Psychotherapy and Psychosomatics, il 23enne ha anche ottenuto che il padre gli procurasse sacche del fluido corporeo da banche del sangue. L’uomo, il cui nome non è stato rivelato nella relazione, è stato arrestato diverse volte dopo aver accoltellato e morso gli altri al fine di raccogliere e bere il loro sangue. Ha anche sviluppato personalità multiple e soffre di amnesia. Nel rapporto si legge: «Forse a forza di passare da uno stato all’altro delle sue personalità, durante i “sanguinosi” eventi, non gli importa chi è la vittima tanto più che lui non ricorda nulla».
I medici che si stanno occupando del suo caso, credono che il suo comportamento sia una reazione agli eventi terribili della sua vita, è stato testimone di un omicidio in cui uno dei suoi amici ha tagliato il pene e la testa della vittima. E’ stato traumatizzato dalla morte della figlia di 4 mesi, e dall’omicidio di suo zio. I professionisti, guidati da Direnc Sakarya, dell’Ospedale Militare Denizli nel sud-ovest della Turchia, ha fatto per il 23enne una diagnosi di disturbo dissociativo dell’identità (DID), disturbo post-traumatico da stress (PTSD), e depressione cronica causata dall’abuso di alcol. In base alle loro conoscenze, l’uomo è il primo paziente affetto da ‘vampirismo’ e DID. Gli autori dello studio hanno anche affermato che il DID è spesso legato ad abusi nell’infanzia e a stati di abbandono.
La madre del “tossicodipendente da sangue” è stata descritta come violenta e lo ha aggredito in vari episodi quando era bambino, ma l’uomo ha detto di non avere neanche un ricordo della sua infanzia, gli mancano sei anni della sua vita, dai 5 agli 11. L’uomo si sentiva torturato da un ‘compagno immaginario’, che lo ha costretto a compiere atti di violenza e un tentativo di suicidio. In una nota, sei settimane dopo un trattamento, i medici hanno detto dell’uomo che beve sangue, che le sue abitudini sono in remissione, ma i suoi sintomi dissociativi persistono, aggiungendo che i farmaci somministratogli hanno avuto la funzione di sonnifero ma non lo hanno certo curato.
L’uomo non ha subito effetti negativi sul suo fisico dalla sua abitudine raccapricciante, ma il corpo umano non è ben adattato per la digestione del sangue. Mentre piccole quantità possono essere innocue, chi consuma il sangue corre spesso il rischio di emocromatosi – un sovradosaggio di ferro – o di contrarre malattie a trasmissione sanguigna, come l’HIV se il sangue proviene da altre persone.
Fonte Daily Mail