“Non sto scherzando affatto. Lei è morta. Ho paura. Ho ucciso la mia mamma con la mia calibro 22. Non so perché l’ho fatto“. Queste le parole che Noah Crooks ha detto al’operatore che ha risposto alla sua chiamata. Lui era un ragazzino di soli 13 anni quando ha ucciso sua madre dopo aver tentato di stuprarla. La vicenda risale all’anno scorso e in questi giorni è cominciato il processo a suo carico.
Il motivo di questa tragedia familiaresembrerebbe sia da ricercare in una punizione che la mamma ha dato a suo figlio. Noah aveva preso un brutto voto a scuola quel giorno e la mamma, la 37enne Gretchen Crooks, aveva deciso che non avrebbe giocato a ‘Call of Duty’, un videogioco a cui Noah amava giocare.
Crooks, ora 14enne, è stato accusato di omicidio di primo grado e di aggressione con l’intenzione di commettere abusi sessuali il 24 marzo 2012. La corte ha sentito Crooks che ha ammesso che è stato a causa del divieto di giocare al suo gioco preferito che ha deciso di aggredire sua madre. Nella registrazione della chiamata al 911 fatta la notte del delitto nella casa di famiglia a Osage, Iowa, Crooks si sente raccontare all’operatore: “Non sto scherzando affatto. Lei è morta. Ho paura. Ho ucciso la mia mamma con la mia calibro 22. Non so perché l’ho fatto“. La polizia accorsa nel luogo indicato da Crooks, ha trovato la donna morta colpita da diversi proiettili. Nel corso della telefonata, durata circa 10 minuti, il ragazzo ripete la sua confessione più volte. “Mi sento pazzo e io so che non lo sono. Credo di avere una qualche forma di ADHD (sindrome da deficit di attenzione e iperattività). Ho cercato di violentarla. Ho cercato di violentarla, ma non ho potuto farlo“, continua a dire il 13enne all’operatore che ascolta scioccato le sue parole. “Chi cerca di violentare la propria madre? La mia vita non vale più niente ora. Vorrei solo che fosse un sogno così potrei svegliarmi e baciarla e abbracciarla“.
Nel corso della telefonata Noah ha anche divagato raccontando che sua madre gli aveva preparato le ciambelle fatte in casa quella sera e ha espresso incredulità sul fatto che l’ha uccisa dopo ciò che lei aveva fatto per lui. Ha poi rivelato che sua madre gli aveva portato via il suo videogame Call of Duty perché aveva preso dei brutti voti a scuola. Ha detto l’operatore del 911: “Qualcosa si è impossessato di me“. Il ragazzo ha poi parlato del fatto che avrebbe dovuto rinunciare al suo sogno di entrare in un buon college e di sposare la sua ragazza conosciuta in terza media.
Il primo giorno del processo a Crooks, mercoledì, i giurati hanno anche ascoltato le testimonianze dello sceriffo della contea di Mitchell, Jeff Huftalin, e dell’agente Greg Halbach, che hanno descritto la scena del crimine: “Il corpo di Gretchen era crivellato di colpi ed è stato trovato disteso per terra. La giacca del suo pigiama era aperta ed era nuda dalla vita in giù, la donna non respirava più“. Gli agenti accorsi sul posto hanno sequestratol’arma del delitto, un fucile calibro 22, che giaceva su una sedia nella sala da pranzo. Halbach ha detto di aver messo lui le manette ai polsi di Noah e di averlo fatto sedere nell’auto di pattuglia. Poi ha aggiunto che l’adolescente non piangeva e non manifestava nessuno stato emotivo.
L’avvocato di Noah Crooks ha detto che non si può negare che il suo cliente abbia ucciso sua madre, ma lui sostiene che il ragazzo ha subito quello che ha definito un “tumore di rabbia”, che lo ha reso pazzo al momento dell’uccisione. Rivolgendosi alla giuria, l’avvocato ha detto che uno psichiatra infantile può testimoniare che Crooks soffre di disturbo esplosivo intermittente – una malattia mentale caratterizzata da ripetuti episodi di comportamento impulsivo, aggressivo o violento.
La signora Gretchen, sulla sua pagina di Facebook nel 2010, aveva elogiato il figlio per le sue doti musicali con il sassofono e per aver realizzato il suo sogno: essere accettato in una università dello Iowa per imparare il cinese. “Sono così orgogliosa di lui“, aveva scritto. “Fai un clic su ‘mi piace’ se anche tu ami tuo figlio“.
Il processo continua.
Fonte Daily Mirror