lunedì 6 maggio 2013

Lungo applauso per Agnese Borsellino Striscioni "Agnese e Paolo sono di nuovo insieme". Grasso e governo ale esequie. Ingroia, ignorate sue richieste

Ansa:Sono stati affissi nella notte numerosi striscioni a Palermo in omaggio ad Agnese Borsellino, deceduta ieri all'età di 71 anni. "Agnese e Paolo sono di nuovo insieme" firmato "Comunità Militante Palermo": con questa frase i giovani di destra, provenienti dalle organizzazioni giovanili e universitarie di AN e promotori della tradizionale fiaccolata del 19 luglio in memoria di Paolo Borsellino, hanno voluto rendere omaggio alla moglie del magistrato ucciso dalla mafia. Gli striscioni sono apparsi in diverse zone della città ed uno in Via Cilea davanti l'abitazione della famiglia Borsellino. I giovani militanti partecipano ai funerali nella Chiesa di S. Luisa di Marillac.
Nella chiesa di Santa Luisa di Maurillac, insieme ai familiari, presenti il presidente del Senato Pietro Grasso e per il governo i ministri dell'Interno e della Giustizia Angelino Alfano e Anna Maria Cancellieri. A dare l'ultimo saluto ad Agnese Borsellino, anche il procuratore di Palermo Francesco Messineo con gli aggiunti, il procuratore generale Roberto Scarpinato, il capo della Polizia Alessandro Marangoni, il comandante dei carabinieri Leonardo Gallitelli, della Guardia di finanza Saverio Capolupo.
LUNGO APPLAUSO A FUNERALI - Un lungo applauso ha salutato l'uscita del feretro di Agnese Piraino Leto dalla chiesa di Santa Luisa di Marillac, a Palermo. La bara è portata a spalla, tra gli altri, anche dal figlio Manfredi, che alla fine della celebrazione ha ringraziato tutti i medici che hanno avuto in cura la madre e i tanti amici e fedeli che si sono stretti alla famiglia in questo giorno di dolore. Una folla commossa si è radunata davanti alla chiesa, che non è riuscita a contenere le persone presenti ai funerali. La salma verrà tumulata al cimitero di Santa Maria di Gesù.
INGROIA, IGNORATE SUE RICHIESTE - "Nei momenti di commozione, tutti piangono sulle bare dei morti. Quando si è vivi non c'é altrettanto impegno ad andare incontro alle richieste che vengono dai vivi". Lo ha detto Antonio Ingroia ai funerali di Agnese Borsellino. "Agnese - ha aggiunto Ingroia - da viva proseguiva quella ricerca di verità che Paolo aveva portato avanti da vivo".
PARROCO, VOLEVA CONOSCERE VERITA' - "Quello di Agnese è stato un 'martirio bianco'". Così Don Cosimo Scordato, parroco dell'Albergheria, ha aperto la sua omelia al funerale della vedova di Paolo Borsellino che si è celebrato nella chiesa di santa Luisa di Marillac. Dopo avere ricordato il suo carattere "umile ma forte", il sacerdote ha sottolineato che durante la sua vita Agnese Piraino Leto ha inseguito il "desiderio di conoscere tutta la verità" e ha chiesto perdono per il "martirio di tante persone" e per tutto quello che "non abbiamo portato alla luce facendo la nostra parte per la costruzione di una società degna di essere vissuta". In un passaggio dell'omelia Padre Scordato ha poi richiamato le parole dell'Apocalisse ricordando che "Dio non vuole che si versino lacrime" mentre il suo regno deve essere "quello della giustizia e dell'amore". "E' giusto prevenire le lacrime - ha aggiunto - e quando necessario asciugarle. Agnese ha esaurito tutta se stessa per questo obiettivo: ha dato quello che ha potuto dimostrando il coraggio di cercare la verità perché il martirio del marito non restasse inspiegato. Ha fatto quello che ci ha insegnato Padre Pino Puglisi: ognuno faccia la propria parte".